“Chiediamo che si sospendano immediatamente i lavori di abbattimento degli alberi e che l’amministrazione faccia una variante in corso d’opera al progetto per riqualificazione di piazza Mattarella, che è importante venga fatta, ma nel rispetto del complesso arboreo esistente”. A dirlo sono Gianmarco Catalano e Andrea Tringali, attivisti del Coordinamento Punta Izzo possibile e di Piano terra che, dopo ave presentato nei giorni scorsi un esposto alla Procura sull’abbattimento degli alberi di piazza Mattarella, questa mattina hanno presidiato per un paio di ore il cantiere di riqualificazione dove la settimana scorsa sono iniziati i lavori e dove oggi, tuttavia, non c’erano gli operai ma solo personale dell’Enel che stavano sostituendo un cavo elettrico.
Al sit-in, sostenuto dal comitato “Salvare Augusta”, hanno partecipato una cinquantina di persone che con striscioni e cartelloni hanno ribadito la loro “contrarietà allo scempio ambientale” perché gli alberi sono bene comune, chiedendo di preservare i ficus ancora rimasti nell’area, dove ne sono stati abbattuti 7 così come sono state sradicate le palme nane che erano all’interno della piazza e che, tuttavia, al momento sono state ripiantate in un pezzo di terra di fronte alla piazza.
“Un danno ambientale e culturale notevole per quella piazza e per i cittadini del quartiere che lo abitano” – continuano i due ambientalisti che lunedì saranno di nuovo in presidio davanti al cantiere “perché non abbiamo avuto nessuna notizia dell’amministrazione sullo stop dei lavori e quindi supponiamo che continueranno e si porteranno a termine. Rilanciamo l’invito, attraverso la stampa, di fermare i lavori e lo formalizzeremo, se necessario, anche con un’istanza protocollata”.
Il loro sospetto è che altri abbattimenti siano previsti nella restante area che sarà sottoposta a riqualificazione e che si trova tra sotto il cavalcavia e il campo “bianco”: “abbiamo contato una trentina di alberi, più un altro filare di fronte al Ruiz quindi, in totale, nell’area oggetto di riqualificazione sono presenti un’ottantina di alberi più specie arbustive sparse. Quindi il patrimonio arboreo è importante, l’amministrazione ne vuole piantare sessanta, benissimo accogliamo con soddisfazione questa iniziativa, però che sia ad incremento del verde non lo si faccia eliminando le specie esistenti ma rispettando gli alberi ed aggiungendone altri”. -hanno concluso
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