Un nuovo progetto di ricerca archeologica per il territorio megarese è il tema dell’evento che verrà presentato domani, 29 settembre, alle 18 nella sala del Consiglio della Banca agricola popolare di Ragusa, a cura dell’Istituto di Scienze del patrimonio culturale del Consiglio nazionale delle ricerche (Ispc-Cnr) e della Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa.
Con l’accordo recentemente stipulato tra i due enti organizzatori, il Lamis project (Megarian Landscape and feritage project) ha dato avvio ad una nuova stagione di ricerche archeologiche nel territorio megarese, un’area che conserva un patrimonio culturale di alto valore e forte complessità ma che è stata anche profondamente trasformata dalle infrastrutture industriali e antropiche. Le indagini coordinate da Giuseppe Cacciaguerra (Ispc-Cnr) e da Alessandra Castorina della Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa stanno mettendo in campo metodologie classiche della ricerca archeologica e sistemi digitali e diagnostici con l’obiettivo di ricostruire lo sviluppo
diacronico del paesaggio e delle dinamiche insediative e di migliorarne la gestione e la fruizione.
L’evento, patrocinato dal Comune di Augusta e in collaborazione con la Banca Agricola Popolare di Ragusa, prevede, dopo i saluti istituzionali del Soprintendente di Siracusa, Salvatore Martinez, della direttrice Ispc-Cnr, Costanza Miliani, del sindaco Giuseppe Di Mare e dell’assessore alla Cultura, Giuseppe Carrabino, la presentazione dei risultati delle attività di ricerca archeologica condotte recentemente nel territorio con le relazioni di Alessandra Castorina e di Giuseppe Cacciaguerra che descriveranno in dettaglio le metodologie applicate, le scoperte e le prospettive future del progetto.
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