“Il tranciante giudizio della Corte dei Conti europea sull’utilizzo dei fondi Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) per il progetto di sviluppo e completamento del porto commerciale di Augusta rappresenta un’ ulteriore conferma dei continui ritardi, della scadente programmazione, dei controlli intempestivi e dell’assenza di una governance sulle progettualità espresse che caratterizzano, in molti casi, la realizzazione delle “Grandi Opere”
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