Sono stati individuati da alcuni tatuaggi che non sono sfuggiti alle telecamere di sorveglianza i due augustani, di 32 e 34 anni, arrestati ieri dai Carabinieri dell’Aliquota radiomobile di Augusta in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Gip del Tribunale di Siracusa per rapina e furto aggravato.
I due, nel corso della notte, si sarebbero introdotti in un’abitazione dove si trovava il proprietario, risultato poi essere un parente di uno dei due. Col volto travisato con degli asciugamani e armati di un coltello avrebbero minacciato il malcapitato facendosi consegnare alcune banconote estere, un orologio e due collanine.
In un’altra occasione, inoltre, sempre di notte, dopo aver danneggiato una finestra, si sarebbero introdotti nei locali di un’associazione sportiva rubando un computer portatile. Convinti di averla fratta franca non hanno fatto, però, i conti con i sistemi di videosorveglianza che hanno consentito, grazie anche ad alcuni particolari tatuaggi, di individuare e riconoscere i due, uno dei quali è stato rintracciato ad Augusta in violazione del divieto di dimora a cui era sottoposto.
Entrambi sono stati arrestati e associati alla casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni