In tendenza

Augusta, rendiconto di gestione 2023: disco verde dalla maggioranza in Consiglio

Il Comune è stato commissariato dopo che era già stata convocata la seduta per ieri, come ha detto in aula il sindaco che ha scritto all’assessore regionale Messina esprimendo il suo disappunto per questo motivo

Via libera ieri mattina all’approvazione del rendiconto di gestione 2023  che  è stato votato dalla sola maggioranza con 14 consiglieri presenti a palazzo san Biagio.  Assente l’opposizione. Per la mancata approvazione nei giorni scorsi il Comune è stato commissariato, insieme ad altri oltre 235 enti locali siciliani,  dalla Regione che ha inviato una propria funzionaria che  è arrivata al Comune, ha preso atto che il consiglio era già stato convocato il 20 giugno,  ha scritto ai consiglieri e  ha assolto il suoi compito di sollecitare  i comuni, come ha detto il sindaco Giuseppe Di Mare che   ha sottolineato che  “probabilmente degli 11 comuni commissariati in provincia siamo il primo che aveva il consiglio convocato prima ancora  della nomina del commissario. Per questo ho scritto all’assessore regionale Messina esprimendo il mio disappunto perchè  eravamo l’unico Comune dove il consiglio era già convocato  e penso che si poteva aspettare qualche giorno”.

Gisella Vaccaro, responsabile del settore Finanze ha spiegato in aula  che  il rendiconto di gestione 23 è “tutto sommato positivo”, che il prospetto più significativo riguarda il risultato di amministrazione che al 31 dicembre 2023 ammontava a poco più 88 milioni e 923 mila euro. Ha spiegato che   il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato  ammonta  a 46 milioni 987 mila euro,  poi c’è il fondo anticipazione e liquidità che riguarda il post dissesto e il fondo dell’Osl pari a 11 milioni e 722 mila euro, il fondo contenziosi ammonta a 9 milioni e 650 mila, una parte accantonata per gli investimenti pari ad 1 milioni e 438 mila euro  e il rendiconto si chiude con un avanzo disponibile di 1 milione e 251 mila euro.

In aula presente anche il collegio dei revisori dei conti  che, attraverso il suo presidente Pietro Gioviale, ha detto di aver dato parere positivo all’atto ma anche sollevato la  “grave irregolarità”  della gestione della cassa economato:  “c’era un importo rilevantissimo, esagerato, di anticipazione di 180 mila all’anno, 45 mila trimestrale, che venivano spesi per far fronte all’ordinarietà,  come spese di manutenzione dei mezzi e anche la cancelleria dell’Ente. – ha affermato- Siamo stati costretti a fare una segnalazione alla Corte dei conti, per la verità l’Ente si è mosso immediatamente  bloccando per un periodo il servizio economato e procedendo celermente  ad una modifica dell’anticipazione  di 10 mila a trimestre, anche se poi l’economo spende 1500 -2 mila a trimestre”.  I revisori hanno anche sollecitato l’aggiornamento degli inventari, che sono vecchi del 2004 e rilevato un grande numero di contenziosi tributari in cui l’Ente viene citato in giudizio nella commissione tributaria,   ma non si costituisce. “E perde costantemente le cause  in  contumacia per mancata presentazione di documentazione, – ha aggiunto-  abbiamo fatto 80-90 debiti fuori bilancio per spese legali per circa 100 mila euro, oltre a tutti i tributi che l’Ente perde, noi l’abbiamo segnalata in altra sede ma l’amministrazione deve stare attento a segnalarla al dirigente competente”.

Ha replicato il sindaco dicendo che sulla questione della cassa il “Comune se la portava appresso da sempre ed era stata in qualche modo avallata da tutti gli organi che ci sono stati, grazie ai revisori abbiamo sanato questa situazione che non poteva funzionare”.  Poi ha ricordato che  nella relazione dei revisori c’è un invito forte a porre  attenzione alla riscossione dei tributi, in particolar modo la Tari, ribadendo in tal senso la bontà della scelta di un anno fa di esternalizzare una parte dei tributi e come sul fronte dell’evasione “nell’ultimo anno abbiamo avuto risultati importanti perché abbiamo mandato cartelle per 4 milioni di Imu e 1 milione e 200 mila di Tari. Solo di Tari abbiamo trovato 4300 utenze fantasma a cui abbiamo mandato gli ultimi 5 anni di contribuzione. Abbiamo una situazione ottimale è un bilancio sano ma appesantito da una presenza eccessiva di accantonamenti che ci devono essere ma che sono frutto di una gestione che viene da lontano”.

Per i conteziosi tributari è vero quello che dicono i revisori, ma la scelta di esternalizzare il servizio sta “cominciando a dare i suoi frutti,  con una cifra modica  30 mila euro c’è una società che si occupa anche dei contenziosi tributari a cui abbiamo già firmato deleghe per un ottantina di contenziosi sull’arretrato. Sul presente adesso ci costituiremo, ma la struttura non era organizzata e non aveva le risorse per seguire il contenzioso tributario che era enorme  con 300 fascicoli”. -ha aggiunto

Poi ha elencato quanto fatto nel 2023,  281 delibere di giunta con un’attività amministrativa di indirizzo forte, con accordi quadro per scuole strade, idrico, immobili comunali, diversi progetti definitivi di riqualificazione di piazza d’ Astorga, dei locali comunali, di riqualificazione del centro funzionale per le famiglia di via Megara, tutti i progetti del Pnrr, di servizi Asacom,  della mensa scolastica di assistenza domiciliare integrata, o degli ascensori in tutte le scuole

“Abbiamo progettato e scritto il futuro di questa città  anche da molti punti di vista e abbiamo in programma di raccogliere i frutti di quello che abbiamo seminato e di continuare a scrivere il futuro di questa città e di cambiamento, lo possiamo ottenere solo restando compatti e uniti”- ha concluso.

 


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni