“Non comprendiamo le motivazioni che spingono la diocesi di Siracusa a chiedere insistentemente le dimissioni di don Palmiro Prisutto, arciprete della Chiesa Madre di Augusta Maria Santissima Assunta. Non si tratta di un caso di normale avvicendamento, ma di un procedimento di rimozione ai sensi dei canoni 1740-1741 nel Codice di diritto canonico. Invitiamo il nostro pastore arcivescovo monsignor Francesco
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