Sta valutando se denunciare nelle sedi opportune l’accaduto il consigliere comunale di “Sud chiama nord” Ciccio La Ferla, che nella risposta all’ interrogazione sui lavori allo slargo di Monte Tauro ha trovato considerazioni personali sulla sua preparazione personale da parte del responsabile dell’ufficio del Comune. Quest’ultimo alla sua domanda “se il sistema di smaltimento dei due fabbricati limitrofi alla piazza è collegato agli scarichi della piazza” ha risposto così: “l’asserzione/domanda potrebbe essere accettabile da un cittadino incompetente in materia non di certo da un tecnico di pluriennale esperienza quale è il consigliere interrogante”.
“E’ evidente il tentativo di screditare il professionista colpendo nella sfera professionale”- scrive un una nota La Ferla che di professione è ingegnere, e che sottolinea che quando si risponde alle interrogazioni dei consiglieri -che hanno facoltà di chiedere ciò che ritengono sulla vita amministrativa- gli uffici o l’amministratore, sindaco, presidente o assessore “hanno il dovere di attenersi alle domande riportate nella interrogazione stessa. A proposito della personale interrogazione circa i lavori nello slargo di Monte Tauro, l’ufficio nella persona del responsabile, contravvenendo al compito di limitarsi a rispondere, si permette di esternare considerazioni personali sulla preparazione professionale del sottoscritto”- prosegue l’esponente dell’opposizione secondo cui il sindaco e/o il presidente del Consiglio hanno il “dovere istituzionale di filtrare certi termini o espressioni lesive e diffamatorie che colpiscono il sottoscritto nella sfera professionale invece di trasmetterle maldestramente. Questa arroganza politica é l’ulteriore tentativo di sminuire il ruolo di un consigliere di opposizione tentando di metterlo a tacere”.
La Ferla ritiene che sia un fatto estremamente grave e per questo si rivolgerà al suo legale per verificare se ricorrono gli estremi per denunciare nelle opportune sedi l’accaduto. “Forse qualcuno non ha ben compreso che alle interrogazioni dei consiglieri si risponde in maniera completa e asettica nei 30 giorni, le considerazioni personali o i tentativi di screditare i consiglieri sono un vile attacco alla democrazia. –prosegue- Se le figure istituzionali preposte a rispondere non sono all’altezza del ruolo chiedano scusa e rassegnino le dimissioni. Una cosa è la critica politica cosa diversa offendere il professionista. Per chiarezza intanto dico che tutte le fogne cittadine sono di tipo misto e che non mi sarei meravigliato se fosse stato vero il mio sospetto.(ancora da verificare). Rimane la diffamazione e l’ingiuria al sottoscritto professionista definito tra le righe incompetente. Come detto ci vediamo nelle sedi opportune” – conclude il consigliere
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