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Augusta, Ruiz: attivato nuovo corso quadriennale di Elettronica ed Elettrotecnica con curvatura Robotica industriale e Automazione

Il nuovo progetto, che da poco ha ottenuto l’autorizzazione  del ministero dell’ Istruzione, è stato presentato ieri pomeriggio nell’aula magna

Dal prossimo anno scolastico al secondo istituto d’istruzione superiore Gaetano Arangio Ruiz sarà attivo un nuovo percorso di studi 4+2 ITET quadriennale di Elettronica ed Elettrotecnica con curvatura Robotica industriale e Automazione. Il nuovo progetto, che da poco ha ottenuto l’autorizzazione  del ministero dell’ Istruzione, è stato presentato ieri pomeriggio nell’aula magna dalla dirigente scolastica Cettina Castorina che ha sottolineato come la scuola ha moltissime richieste di diplomati specializzati e che moltissimi studenti sono stati collocati anche attraverso i rapporti della scuola con le aziende.

“Siamo tra le prime scuole ad avere questa possibilità di formare giovani tra scuola e aziende – ha detto – I ragazzi dopo 4 anni conseguiranno il diploma e completeranno, se vorranno, con i due anni dell’Its “Steve Jobs” di Catania,  un istituto tecnico superiore,   che rientra in questo partenariato al cui interno  ci sono anche delle aziende che hanno manifestato la volontà di partecipare al nostro partenariato, come la Coemi di Priolo e la St Microelectronis  di Catania, quest’ ultima ha firmato già una lettera d’intenti e l’iter verrà concluso nei prossimi giorni”.

Ci sarà una commistione di attività didattiche  insieme a stage di attività in azienda:  “il corso farà parte di un indirizzo elettrotecnico che noi già abbiamo modernizzato e – ha aggiunto- rapportato ai nostri tempi sempre più dinamici con una curvatura meccatronica, con insegnamento di alcune materie tecniche in inglese, con la possibilità di fare delle esperienze anche di scambio con l’estero e di fare delle giornate prolungate qua ma senza compiti che verranno svolti all’interno delle attività didattiche. Abbiamo acquistato attrezzature tecnologiche con i fondi del Pnrr in questo piano di studi e stiamo potenziano la chimica”.

Una formazione a tutto tondo di cui ha parlato Angelo Santacroce, docente dell’istituto che ha elaborato il progetto: “è un modo nuovo e all’avanguardia di rapportarsi con l’istituzione scolastica, un documento Ocse 2030 – ha spiegato – impone che la scuola deve formare gli studenti ad usare tecnologie che ancora devono essere inventate e a svolgere lavori che ancora si devono creare. Partendo da  questo presupposto abbiamo ideato questo percorso di 4 anni che non significa che sono 5 anni in 4. È un altro modo di vedere il percorso, scostandoci dalla figura del vecchio elettricista, qua parliamo di figure avanguardistiche, moderne, in grado di intercettare  i problemi della produzione in un mondo caratterizzato dall’intelligenza artificiale”.

Le lezioni saranno di sette ore al giorno, fin dal primo anno saranno affrontate tematiche  di carattere professionalizzanti, al primo e secondo anno ci saranno laboratori di robotica che dal terzo anno diventeranno industriale. Dal terzo anno si comincerà ad affrontare la progettazione di impianti elettrici. Ci sarà la presenza della chimica, ci saranno due insegnamento in inglese, verranno sviluppati anche percorsi di Pcto.  “Il percorso di istruzione tecnica quadriennale è incardinato all’indirizzo elettrotecnica ed elettronica articolazione elettrotecnica ed è impostato proprio sulla parte produttiva, automazione, industria 4.0, intelligenza artificiale dei processi produttivi, in  questo momento c’è un fabbisogno proprio a livello di robottistica e di controllistica enorme” – ha concluso Santacroce.

Franco Pignataro, presidente dell’istituto tecnico superiore che ha sede a Catania e Caltagirone e Palermo e offre già corsi di alta specializzazione tecnica post diploma, ha sottolineato  di aver “aderito in maniera convinta  a questa progettazione quadriennale, non è un percorso ridotto ma c’è un grande cambiamento di carattere qualitativo – ha affermato -. Non saremo presenti  solo dopo il conseguimento del diploma, ma accompagneremo anche gli studenti già fin dai primi anni perchè pensiamo che la nostra scuola è vero che deve formare i cittadini, ma la cultura del lavoro è un elemento importante nella formazione dei cittadini. La possibilità che anche il pcto possa partire dal secondo anno non è un fatto di per sé negativo perché nel mondo del lavoro gli studenti interiorizzano regole, il senso dell’autonomia, la consapevolezza che  da studenti forse non hanno che il mondo non gira intorno a loro”.

L’istituto tecnico superiore ha un livello occupazionale dell’85% e forma tecnici addestrati: “unendo le competenze dei vostri insegnanti e le nostre che sono per lo più di docenti universitari e tecnici saranno due anni intensivi: un anno in aula  e un anno all’interno delle aziende”. Il personale delle aziende sarà in  compresenza con gli insegnati nelle varie ore scolastiche a fare lezioni o al contrario gli studenti entreranno nelle aziende nel caso di tirocini formativi degli ultimi anni

Alla presentazione ha perso parte anche l’assessore alla Pubblica istruzione di Augusta Biagio Tribulato per il quale è “una novità importante per il territorio perchè quado si parla di istruzione, per di più in un istituto come il Ruiz, che ha già una  variegata scelta di indirizzi, andare ad aggiungere un nuovo che abbia una connessione non indifferente con il mondo del lavoro  legata ad una forte specializzazioni è un elemento importante che va ad arricchire non solo il territorio ma anche dei comuni limitrofi”- ha detto

 “Occasione molto importante per i giovani a  cui va spiegato che senza un pezzo di carta non c’è futuro”- ha dichiarato  Pippo Gianni, sindaco di Priolo che già ospita una sede distaccata del Ruiz e che rientra in questo partenariato che ha sottolineato anche l’importanza di guardare ad altre strategie di impresa anche “perchè l’industria della raffinazione non sarà per sempre. Abbiamo già identificato una serie di elementi che possono essere utili come l’idrogeno verde visto che Priolo come capofila è stato individuato per un hub per l’idrogeno verde, ma anche il bio-etanolo, il biogas. Abbiamo avuto questa forza di aver un    finanziamento di 40 milioni di euro per fare il biogas, con il Pnrr già appaltato che consentirà alla provincia di poter avere uno smaltimento dei rifiuti umidi a costo quasi zero” –ha dichiarato. Ci si potrà iscrivere al nuovo coso di studi entro il 10 febbraio.


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