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Augusta, sede dei Vigili del fuoco invasa da sterpaglie: la denuncia dei sindacati

I segretari della Conapo Anzalone e dell’ Usb Di Raimondo  sottolineano che il Comune impone ai privati  di tagliare l’erba nei terreni incolti ma poi non fa lo stesso  con un’area comunale

Il Comune impone ai suoi cittadini di tagliare l’erba nei fondi incolti, mentre la sede dei Vigili del fuoco del distaccamento di Augusta, come anche quella di Noto, di proprietà comunale, è invasa dalle sterpaglie. E questo  in piena stagione estiva, con la prima allerta meteo caldo intenso nella provincia di Siracusa del prossimo 19 giugno. A denunciarlo sono i segretari della Conapo Francesco Anzalone e dell’ Usb Giovanni  Di Raimondo  che puntano il dito contro il mancato diserbo  – richiesto  al dirigente dei Vigili del fuoco di Siracusa e ai sindaci con tre diverse note, la prima  del 15 maggio l’ultima del 3 giugno – e soprattutto contro il mancato rispetto delle ordinanze comunali a firma dei propri dirigenti addetti alla prevenzione degli incendi per la pulizia dei fondi incolti da parte di tutti i cittadini.

Il Comune di Augusta prevede all’articolo 2 dell’ordinanza dell’8 aprile scorso che la pulizia e scerbatura delle sterpaglie debba avvenire entro il 14 maggio 2024, il comune di Noto entro il 15 giugno 2024. Si evince, pertanto, che le ordinanze dei sindaci equivalgono “a carta straccia. Dunque vanno bene le ordinanze emesse dai comuni che intimano il rispetto da parte dei cittadini, molto meno quando sono gli stessi comuni che non le rispettano con grave danno in questo caso a chi è deputato al soccorso tecnico urgente. – scrivono in una nota- Constatiamo che, la prevenzione degli incendi boschivi e di interfaccia urbano-rurali nel territorio provinciale siracusano parte col piede sbagliato. Ricordiamo ancora una volta che una buona prevenzione che non rimanga sulla carta genera risultati positivi evita danni e costi economici elevati. Ribadiamo che attualmente il Comando di Siracusa ha una grave carenza di personale qualificato capi squadra e capi reparto, pochi automezzi di soccorso disponibili che devono far fronte alle numerose richieste di soccorso in micro e macro emergenze”.

I due sindacalisti invitano i sindaci di Augusta e Noto e tutti gli altri che appartengono al Libero consorzio di Siracusa al rispetto delle ordinanze e ad un maggiore controllo del territorio per evitare lo sviluppo di incendi che porterebbero danni ingenti economici alle popolazioni del territorio già devastato lo scorso anno.

 


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