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Augusta senza un centro ricreativo per anziani, l’appello dell’Auser

A sollevare la questione è Enza D’Antoni, presidente dell’associazione per l’invecchiamento attivo che reclama spazi aggregativi per la terza età

Ad Augusta manca un centro ricreativo e di aggregazione per anziani. A sollevare la questione è Enza D’Antoni, presidente dell’Auser di Augusta, associazione per l’invecchiamento attivo, vicina alla Cgil che proprio durante la conferenza stampa di fine anno del sindacato ha parlato di “situazione desolante” ad Augusta, anche perché la popolazione anziana è numerosa e l’associazione – che conta più di un centinaio di iscritti e che cerca di sopperire a questa assenza organizzando tante svariate attività per coinvolgere e far sentire meno soli gli anziani-, vive dei protocolli d’intesa con le scuole, palestre, club “che vogliono darci accoglienza, grazie ai nostri soci volontari che svolgono le attività per la popolazione che in questo momento non ha niente. – ha detto-  Siamo qua a reclamare non solo  degli spazi che ogni volta dobbiamo andarci a  cercare. Vorremmo avere delle sedi appropriate,  delle agevolazioni per far svolgere le attività ai nostri soci che sono sparsi in tutto il territorio, compreso Brucoli. C’è una fascia di popolazione che non viene servita perché i pullman non ci sono, per raggiungere Brucoli bisogna fare dei giri, avevano chiesto il patrocinio gratuito perché un’associazione ci dona un mezzo e fino ad ora è un anno che stiamo tentando con  l’amministrazione per questo patrocinio gratuito e ancora non si è fatto niente.  Le attività sono portare avanti da volontari o persone che svolgono il servizio  senza aiuto da parte dell’amministrazione”.

Un centro anziani comunale manca ormai da diversi anni ad Augusta, nelle scorse settimane il Comune ha avviato un indagine di mercato per affittare  un immobile da destinare, appunto, a centro comunale della terza età  che, ospitato in locali idonei, consenta lo svolgimento di attività ludico ricreative o, comunque, di valenza culturale ovvero di valorizzazione dei rapporti tra le generazioni. L’immobile dovrà avere  una superficie “di almeno 300 metri quadrati, priva di barriere architettoniche, localizzata nel centro abitato, purché inserita in un contesto che assicuri piena accessibilità e prossimità di servizi collettivi, tenuto conto sia della fascia di utenti sia della conformazione del tessuto urbano cittadino” – si legge nell’avviso che scade il 15 gennaio. Inoltre nel bilancio di previsione 2024 da poco approvato è già inserita la riqualificazione del centro di Brucoli.


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