“Nessuno di noi, compresi gli altri consiglieri firmatari dell’interrogazione ha mai criticato i festeggiamenti che, come il resto della cittadinanza abbiamo apprezzato, quindi rimandiamo al mittente questa prima affermazione che poggia su basi alquanto fantasiose. Confidiamo inoltre che i consiglieri di maggioranza continuino ad “essere orgogliosi” di questa amministrazione che oramai ci sta abituato a mancate pubblicazioni obbligatorie per legge, ogni qualvolta si preparano ad autorizzare nuove discariche sul territorio”.
A replicare così ai sei consiglieri della maggioranza, intervenuti ieri dopo l’interrogazione presentata dai quattro colleghi dell’opposizione sui soldi spesi per la festa di San Domenico da poco conclusa, sono i due pentastellati Roberta Suppo e Uccio Blanco che hanno pure sottoscritto l’interrogazione e che ricordano che è compito di tutti i consiglieri vigilare sull’operato dell’ amministrazione, sottolineando che è questo il loro intendimento, capire da dove provengono i fondi spesi, e i criteri utilizzati per le assegnazioni degli appalti.
“Se tutto è stato fatto correttamente, non capiamo quale problema si abbia a dare tali risposte”. – scrivono in una nota, sulla passata amministrazione, ricordano ai consiglieri di maggioranza che “la mancanza di fondi non era una scusa ma la realtà dei fatti, un periodo sicuramente faticoso da affrontare ma che ha messo le basi per poter più agevolmente amministrare la città. Ricordiamo a chi lo avesse dimenticato che, qualora l’attuale amministrazione non avesse trovato i bilanci comunali nuovamente e finalmente in ordine, difficilmente avrebbe potuto accedere ai bandi del Pnrr o programmare spese di qualsivoglia genere per i vincoli imposti dalle regole amministrative. – proseguono- Ci dispiace che, piuttosto che rispondere nel merito si cerchi ogni volta uno scontro fine a se stesso, un po’ come avvenuto con gli abbattimenti degli alberi in piazza Mattarella, per i quali, abbiamo dovuto sentirci dire, anche dal sindaco, che la nostra interrogazione aveva solo scopi politici, che si mirava a bloccare l’azione dell’amministrazione e, a seguito di una denuncia scoprire che, come immaginavamo, qualche errore grossolano è stato commesso, chissà, magari ora si dirà che anche la magistratura sta facendo un’azione politica?”
I due grillini auspicano di ricevere le tanto “sbandierate risposte che non abbiamo sentito perché distratti”, sicuramente avranno ragione i consiglieri di maggioranza quando affermano “che la Regione ha inserito nei bilanci le somme necessarie”, aspettiamo dunque che lo stesso ragionamento, con dovizia di particolari sia sostenuto nella sede opportuna cioè il Consiglio comunale, ufficializzando così tutta la procedura seguita e relative fonti di finanziamento, a quel punto, trarremo le nostre conclusioni, complimentandoci se opportuno, o in altro modo se necessario”.
Infine la nota polemica rispetto alla cosiddetta “grande profondità spirituale della festa”: “sicuramente i tanti soldi non sono serviti per portare in spalla il santo, che conosce perfettamente le condizioni e i disagi del suo popolo, e che non si aspetta un cantante di grido o un fuoco d’artificio in più come usanza vuole. Sicuramente san Domenico se potesse scegliere eviterebbe sprechi. Piuttosto, festeggerebbe anche con talenti e scoperte musicali e non, tra i giovani e meno giovani del territorio, utilizzando il restante di questi soldi in qualche progetto sociale, dove a beneficiarne- concludono- sarebbe chi realmente di festeggiare non ne ha più la speranza”.
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