Due medici esterni a tempo determinato per garantire le prestazioni ambulatoriali e una riorganizzazione di lavoro interna, già da ottobre, per coprire tutti i turni in reparto e, dunque, garantire il suo regolare funzionamento. Questa la soluzione adottata dal direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Salvo Madonia per risolvere il grave problema della carenza di personale, che si è registrato in questi giorni alla Cardiologia dell’ospedale Muscatello dopo le dimissioni, nell’arco di un mese, di tre medici sui sei presenti in servizio – anche se in pianta organica ne sono previsti 10 in totale – e l’assenza per motivi di salute del primario.
Una situazione piuttosto critica, sollevata anche dal presidente di Cittadinanza attiva Carmelo Patanè, che ha fatto lanciare l’allarme facendo temere addirittura per la sopravvivenza del reparto e che avrebbe potuto fare scattare la sospensione dei ricoveri ordinari in Utic, con il trasferimento dei malati già ricoverati in altri ospedali e gli inevitabili disagi che ne sarebbero conseguiti anche per le consulenze cardiologiche del Pronto soccorso.
Prestazioni che, dunque, continueranno ad essere effettuate regolarmente, insieme alla gestione delle emergenze, “anche grazie alla disponibilità dei tre medici che hanno dato la loro disponibilità a coprire più turni– sottolinea il sindaco Giuseppe Di Mare -. Fermo restando che c’è carenza di medici in tutta Italia, l’emergenza che si è verificata è stata risolta dal dottor Madonia. Inoltre c’è il concorso in essere e quindi, una volta concluso, il problema dovrebbe essere risolto”.
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