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Augusta, sondaggio telefonico su gradimento amministrazione e possibili sfidanti a sindaco: Edicola libera solleva il caso

Il presidente Tringali, finito tra i 4 papabili elencati dall'intervistatrice si chiede chi sia stato il committente, il sindaco nega di averlo commissionato

Un sondaggio d’opinione sull’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Di Mare ma anche su possibili sfidanti alla sua sindacatura, a meno di un anno delle future elezioni amministrative del 2025, è la novità di questi ultimi giorni.

Mercoledì scorso tanti augustani sono stati raggiunti al telefono fisso da un’intervistatrice che, a qualcuno che l’ha chiesto, ha riferito di chiamare per conto di una società veneta specializzata in sondaggi politici per le amministrative non rivelando però chi fosse il committente e ha posto domande, sostanzialmente, sul gradimento dell’attuale amministrazione Di Mare  ma anche sugli orientamenti di voto degli augustani per le comunali 2025.

Tra i possibili papabili alla carica di sindaco, che secondo la sondaggista potrebbero sfidare Di Mare,  c’erano il  consigliere di opposizione Milena Contento, l’ex sindaco Pippo Gulino, sconfitto al ballottaggio con Di Mare nel 2020, l’attuale assessore in quota Mpa Biagio Tribulato e Domenico Tringali, quest’ultimo presidente di “Edicola libera” che solleva la vicenda chiedendosi come sia potuto finire nel sondaggio pure l’ “ex edicolante”. “Forse il sondaggio serve a capire quale è il miglior avversario da avere in campagna elettorale? – si interroga- Nelle dittature c’è chi definisce pure l’opposizione da avere. Pare infatti che sia in corso una strategia, nei salotti buoni, subdola per chi fa politica lineare. Visto che già ha vinto vorrebbe definire pure l’avversario da avere in campagna elettorale. Sicuramente la presenza ormai continua di gigantografie ci fanno capire che il sindaco è in piena campagna elettorale e vuole stravincere”.

Per Tringali che ha presentato qualche mese fa il suo movimento politico che guarda alle prossime amministrative “la città rischia tantissimo. Rischia un pesante monocolore. Di Mare – aggiunge nella nota- per stravincere sta imbarcando tutto il possibile e magari si riavvicineranno alla politica soggetti poco affidabili. Ex politici hanno avuto processi decennali perché non volevano autorizzare discariche. Ora si accettano discariche di rifiuti pericolosi in un silenzio assordante. Perché non chiedere al cittadino cosa si pensa di questa autorizzazione? Perché non chiedere ai cittadini cosa si pensa dell’affare spettacoli? Perché non si chiede al cittadino se vive intensamente Augusta e se è favorevole a tutto questi nuovi ipermercati? Illuminare le strade, asfaltarle è una cosa importante”.

Da parte sua il sindaco Di Mare -che pure sottolinea che fare un sondaggio non è poi così strano e avviene in qualunque altra città- nega di aver commissionato un sondaggio il cui “esito lo conoscono tutti in città. Non ho alcun motivo di spendere soldi per sapere quanto conosco già ed è sotto gli occhi di tutti. Sarà stato commissionato da qualcun altro per caprie chi deve essere l’alternativa”. Il sindaco sottolinea,  inoltre, che non c’è nessuna correlazione tra questa indagine telefonica e quella multiscopo sulle famiglie” condotte dall’Istat nel 2024, che viene effettuata dagli ufficio comunali e per la quale all’albo pretorio è stata pubblicata una determina dirigenziale de 3 dicembre, che impegna 2 mila euro per questo motivo.


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