“La decisione dell’assessorato regionale dell’Istruzione di sopprimere l’istituto scolastico Todaro è penalizzante per il territorio di Augusta sia in considerazione della proficua attività formativa ed educativa di lunga tradizione dallo stesso efficacemente svolta a servizio di un’importante porzione di popolazione scolastica, sia per la sua valenza storica”. Con questa motivazione l’amministrazione comunale ha deciso di impugnare davanti al Tar di Palermo il decreto dell’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale dello scorso 4 gennaio, che ha approvato il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2024-2025, prevedendo la soppressione del terzo istituto comprensivo Todaro e l’accorpamento dei suoi plessi con gli altri tre istituti cittadini quali Principe di Napoli, Costa e Corbino.
“Il Decreto assessoriale si appalesa lesivo della funzione istituzionale dell’Ente che dal proprio Statuto comunale è ampiamente individuato quale promotore della formazione e dell’educazione”– si legge nella delibera con cui ieri la Giunta ha conferito l’incarico di rappresentare e difendere l’Ente, nel giudizio dinanzi al tribunale amministrativo regionale di Palermo, all’avvocato interno Chiara Carrabino congiuntamente e disgiuntamente con il raggruppamento temporaneo di professionisti- composto dai legali Angelo Frediani, Riccardo Schininà, Francesco Androne e Gianni Maria Saracco- al quale sono stati affidati recentemente i servizi legali del Comune per la durata di un anno.
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