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Augusta, spese per la festa di San Domenico: opposizione presenta un‘interrogazione, replica la maggioranza

Il testo è stato presentato dai consiglieri della minoranza Triberio, Suppo, Blanco e Contento, dalla maggioranza hanno replicato Lombardo, Sicari, Trigilio, Amara,  Tedesco e Palazzotto

Foto dal profilo Fb del sindaco

“Quali contributi sono stati stanziati da Enti pubblici ed utilizzati dall’amministrazione per le spese per i festeggiamenti di San Domenico 2024″, “ci sono stati sponsor privati e con quale cifra hanno contribuito direttamente presso le casse comunali o indirettamente attraverso servizi a supporto dei festeggiamenti di San Domenico 2024″, “con quale criterio sono stati scelti gli artisti e sono state contattate altre agenzie di produzione per valutare le loro offerte concorrenti”, “quanti sono i costi degli straordinari pagati ai dipendenti comunali per i festeggiamenti di San Domenico 2024″.

Sono le richieste attorno alle quali ruota l’interrogazione consiliare, con risposta scritta ed orale, sulle spese effettuate per i festeggiamenti da poco conclusi in onore del patrono, San Domenico 2024 presentata, un paio di giorni fa, dai quattro consiglieri della minoranza  Giancarlo Triberio (Pd), Roberta Suppo e Uccio Blanco (Movimento 5 stelle) e Milena Contento (Nuova patto per Augusta).

Nel testo citano le varie, ma non tutte,  determine di affidamento dei servizi di vario tipo con relativa spesa effettuate per lo svolgimento della festa chiedendo risposte all’amministrazione comunale, ovvero al sindaco e assessore al Bilancio Giuseppe Di Mare, al presidente del Consiglio comunale Marco Stella, all’assessore alla Cultura, tradizioni e promozione del territorio Giuseppe Carrabino, al segretario generale del Comune di Augusta, Salvatore Marano, ai quali è stato inviato il documento trasmesso pure, per conoscenza, al prefetto di Siracusa, Raffaela Moscarella  e alla Procura della Repubblica di Siracusa,

A replicare oggi sono i consiglieri comunali della maggioranza Andrea Lombardo, Rosario Sicari, Paolo Trigilio, Margaret Amara, Giuseppe Tedesco, Federico Palazzotto che, in una nota, parlano di una festa di “grande profondità spirituale alla quale, da qualche anno, è stata restituita la dignità che merita. Il sindaco Giuseppe Di Mare ha più volte chiarito, in contesti pubblici, da dove provenissero i fondi ma evidentemente qualcuno era volutamente “distratto”. – proseguono- La cosa che dovrebbe inorgoglire tutti è che la festa di San Domenico è la cartina di tornasole di una amministrazione dinamica che sa come e dove attrarre fonti di finanziamento per rendere onori alla nostra Augusta, dalle piccole alle grandi necessità. Cose che fino a questo momento ad Augusta non erano mai esistite. Nemmeno quando a governare questa città erano gli stessi che oggi interrogano questa amministrazione. Gli stessi che, dietro la scusante delle casse vuote, nascondevano la propria incapacità amministrativa di trovare fonti di finanziamento o di interloquire nella giusta maniera con le istituzioni regionali e nazionali per promuovere i problemi o le necessità della città”.

I sei si dicono orgogliosi che l’amministrazione abbia, “per la prima volta, gioito di fondi che sono stati direttamente messi a bilancio della Regione siciliana come pochissimi comuni nella nostra Regione. Un modo di intendere la promozione del territorio che vede nell’esaltazione della cultura e della identità popolare un volano dal quale partire, come ormai da diversi anni a questa parte” e rinnovano il loro sostegno all’ amministrazione che “è riuscita in poco tempo a donare a migliaia di nostri concittadini la possibilità di riappropriarsi di spazi e luoghi di aggregazione facendo diventare questi anche meta di attrazione turistica. – sostengono- Augusta, infatti, per l’intera settimana di san Domenico è stata sold-out per le strutture ricettive, con numeri importanti che superano le 50.000 presenze complessive durante tutta la settimana di spettacoli e che fanno ben sperare anche per l’estate augustana. Tutto questo è frutto di un’azione amministrativa decisa e mirata che punta a valorizzare il nostro territorio e ridare dignità alla nostra grande id identità, che sposiamo con immenso orgoglio”.

 

 


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