In tendenza

Augusta, Tari mai pagata: scovati altri 1002 evasori dal 2018 al 2023

Dovranno pagare con gli interessi le bollette degli ultimi cinque anni per un gettito complessivo di 1 milione e 288.762 euro

Prosegue la battaglia contro gli evasori della Tari, contro cioè coloro che non pagano, né hanno mai pagato in passato la bolletta della spazzatura. Il Comune ha infatti, scovato, altri 1.002 finora mancati contribuenti che dovranno pagare con gli interessi le bollette degli ultimi cinque anni, a partire dal 2018 e fino al 2023. Tanti sono infatti gli avvisi di accertamento relativi all’omessa denuncia della Tari e irrogazione delle sanzioni dovuta per il periodo d’imposta dal 2018 al 2023 elaborati e predisposti dall’ ufficio gestione Imu-Tari, per un gettito complessivo di 1 milione e 288.762 euro  (1.018.394 con sanzioni ridotte) di cui: 830.071 euro per imposta omessa, 405.431 euro (135.130,40 ridotte per pagamento entro 60 giorni) per sanzioni, 45.593 euro per interessi, 7.664 euro per spese di notifica.

Gli avvisi hanno natura “esecutiva”, sono già stati spediti e saranno riscossi direttamente dal Comune in unica rata, in misura ridotta, entro il termine di giorni 60 dalla notifica al contribuente ed in misura intera oltre questo termine. Con riferimento ai termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte degli uffici degli enti impositori, l’articolo 67 del  decreto Cura Italia ha disposto che la decadenza degli atti impositivi prevista per tutte le annualità pregresse al 2020, anziché scadere al 31 dicembre del quinto anno successivo, è prorogata di 85 giorni in più rispetto al termine e pertanto, per l’annualità 2018 scadrà il 25 marzo 2025. Si tratta della quarta lista emessa dal Comune per combattere l’evasione.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni