In tendenza

Augusta, tratto chiuso a Punta Cugno della ex Ss 114: riaprirlo con i soldi delle industrie

Ad intervenire di nuovo sulla vicenda è Di Franco, presidente dell’associazione filantropi Umberto I dopo l’audizione alla IV commissione Ars Ambiente e territorio

“Finanziare l’opera con i soldi di compensazione delle industrie che operano su territorio”. Ad intervenire di nuovo sulla chiusura del tratto di Punta Cugno dell’ex Ss 114 è Mimmo Di Franco, presidente dell’associazione filantropi Umberto I dopo l’audizione, dei giorni scorsi, alla IV commissione Ars Ambiente e territorio che fa intravedere tempi lunghi per il ripristino del tratto e soprattutto la necessità di trovare i fondi. Di Franco da tempo sollecita il ripristino della viabilità dell’importante arteria di collegamento della zona industriale ad Augusta e via di collegamento anche per il porto, già l’anno scorso aveva sollevato l’immobilismo sulla vicenda inviando delle lettere ai deputati regionali eletti nella provincia di Siracusa, a cui aveva fatto seguito l’ interrogazione urgente del parlamentare Giuseppe Carta, presidente della commissione Infrastrutture e territorio e sindaco di Melilli e,  a fine novembre, un sopralluogo con i tecnici dei vari enti interessati.

“A distanza di 3 mesi nella riunione della commissione regionale delle infrastrutture e territorio del 21 febbraio– ricorda Di Franco- si è stabilito che bisogna gestire il flusso d’acqua, che ci vuole un finanziamento di almeno 1 milione e che bisogna trovale i soldi. Siccome la coperta è sempre corta, suggerirei di finanziare l’opera con i soldi di compensazione delle industrie che operano su territorio, poichè la strada è una importante via di collegamento della zona industriale, portuale e del capoluogo. Con i tempi della burocrazia e degli intoppi per le gare, i cittadini non avranno mai i loro diritti ma solo doveri”.

 


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni