Non si placa la “guerra intestina” all’interno della casa di reclusione di Augusta che va avanti a suon di rapporti disciplinari, fino alla destituzione, per gli agenti polizia penitenziaria ma anche di denunce alla magistratura nei confronti di qualche vertice dell’istituto di pena. A denunciarlo è Giuseppe Argentino, coordinatore provinciale Cgil della Polizia Penitenziaria che ha constatato che lo strumento
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