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Laboratorio di terracotta al carcere di Augusta, per imparare un mestiere

È rivolto a 5 detenuti che stanno intraprendendo un percorso di formazione propedeutico al loro reinserimento socio-lavorativo

Permetterà a cinque detenuti di intraprendere un percorso di formazione propedeutico al reinserimento socio-lavorativo, il laboratorio di terracotta inaugurato nei giorni scorsi nella casa di reclusione di Augusta.

L’attività formativo-laboratoriale, si inserisce nell’ambito di una progettualità pianificata  dal direttore dell’istituto di pena Angela Lantieri, del comandante dirigente di polizia penitenziaria  Dario Maugeri, del responsabile dell’area trattamentale Barbara Longo, per una attività che potrebbe avviare una produzione di manufatti artistici in ceramica, da collocare sul mercato. Gli attori coinvolti sono la cooperativa sociale “L’Arcolaio”, partner del progetto Koinè, presidio per la giustizia di comunità Sicilia orientale, con interventi a favore delle persone in esecuzione penale e loro familiari e l’ ente capofila la cooperativa “Prospettiva futuro”.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza del sindaco Giuseppe Di Mare, dei magistrati di sorveglianza di Siracusa, Alessandra Gigli e Maria Irene Guglielmino, del commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, del presidente del Consiglio comunale Marco Stella dell’assessore alla Cultura Pino Carrabino, del direttore dell’Ufficio locale di esecuzione penale Siracusa  Mario Currao, del direttore pastorale penitenziaria diocesana, don Andrea Zappulla, del garante dei detenuti  Giovanni Villlari.

Hanno preso parte anche il presidente della cooperativa “L’ Arcolaio” Pisano con Romano, gli insegnanti maestri d’arte Intelisano e Pantano, la tutor Anselmo, il coordinatore del progetto Koinè Palermo e Giaffaglione e  Indice, della cooperativa “Prospettiva futuro”.


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