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Piani di emergenza esterna, Salvare Augusta: “necessarie tutte le informazioni per la partecipazione dei cittadini”

Le associazioni hanno chiesto alla Prefettura di integrare la bozza dei Pee dopo che è stato pubblicato l’avviso di avvio della fase di consultazione della popolazione

Integrare la bozza dei piani di emergenza esterni delle informazioni e degli allegati mancanti. E’ la richiesta che il coordinamento di associazione “Salvare Augusta” ha presentato alla Prefettura dopo che in questi giorni è stato pubblicato, all’albo pretorio del Comune e sul sito web della Prefettura di Siracusa, l’avviso di avvio della fase di consultazione della popolazione nel procedimento di formazione dei piani di emergenza esterna (Pee) per gli impianti di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti, esistenti o di nuova costruzione.

Salvare Augusta saluta con favore questa iniziativa da tempo attesa e intende partecipare al procedimento con le proprie osservazioni e proposte. “Per fare ciò è però necessario che la documentazione messa disposizione del pubblico – si legge in una nota- sia integrata con una completa descrizione degli impianti esistenti o di prossima costruzione, della tipologia e quantità dei rifiuti trattati e smaltiti, della loro collocazione territoriale, della contiguità ad altri impianti a rischio e della distanza dai recettori sensibili come ospedali, scuole, strade, ferrovia, ecc.

“Nella documentazione finora pubblicata si fa riferimento al solo impianto Intec sud srl di contrada San Cusumano, ma di questo “non si forniscono informazioni puntuali in merito all’inquadramento dell’area localizzativa dell’impianto, alle sue caratteristiche e ai rifiuti in esso gestiti. –proseguono gli attivisti- Neppure viene indicata l’estensione delle “aree di impatto” e delle relative “distanze di attenzione”, in funzione dell’indice di rischio (Ir) dello stabilimento”.
“Per questi ed altri motivi ancora il coordinamento Salvare Augusta ha inoltrato alla Prefettura e, per conoscenza al sindaco di Augusta, la richiesta di integrare la bozza di Pee delle informazioni e degli allegati mancanti. Ciò allo scopo di fornire alla popolazione un’informazione completa, puntuale e d’immediata accessibilità che sia funzionale a promuovere e garantire una partecipazione ampia ed effettiva all’elaborazione della pianificazione di protezione civile.

“Con l’occasione rivolgiamo a tutti i cittadini, le associazioni e gli enti interessati l’invito a partecipare ed a seguire l’elaborazione del Piano di emergenza esterna”- conclude il coordinamento.


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