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Piano di utilizzo del demanio marittimo, il coordinamento “Salvare Augusta” chiede la revoca in autotutela

Associazioni e comitati ambientalisti ritengono che ci siano “gravi profili” di illegittimità nell’atto predisposto dal Comune e approvato in Consiglio

Revocare in autotutela la delibera di adozione preliminare del Pudm, il Piano di utilizzo del demanio marittimo, adottato dal consiglio comunale lo scorso 30 marzo “tenuto conto dei suoi gravi profili di illegittimità rispetto alla normativa di settore e al fine di scongiurare il pregiudizio arrecabile al prevalente interesse pubblico alla tutela ambientale e alla fruibilità pubblica e per scopi

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