Arrivare al 70% di differenziata entro i primi tre anni e abbassare i costi di gestione dagli attuali 13 milioni e 800 di quest’anno ai 7 milioni annui del 2032. È questo l’obiettivo del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti che si presenta per gli augustani come una nuova “rivoluzione” dopo l’istituzione del precedente porta a porta che, in questi sette anni e più, ha dato buoni risultati solo in alcune zone del territorio, ma non ha comunque portato al raggiungimento del tanto agognato e previsto dalla legge 65% di raccolta differenziata.
Ad approvare il nuovo piano dei rifiuti è stato l’altro ieri sera il Consiglio comunale con la sola maggioranza – contrari i consiglieri di minoranza Milena Contento (Nuovo patto per Augusta) e Giancarlo Triberio (Pd), astenuto Uccio Blanco (M5s)– che ha anche votato il documento con raccomandazione di 14 consiglieri Mpa e della stessa maggioranza di vigilare sulla corretta attuazione del progetto, impegnando l’amministrazione a fare una verifica dopo 18 mesi di servizio sulla percentuale di raccolta differenziata e sull’impatto complessivo del nuovo modello in termini di decoro urbano e prendere in considerazione eventuali modifiche del modello laddove non abbia sortito gli effetti sperati, come ha spiegato il capogruppo Mpa Manuel Mangano.
In apertura di seduta il consigliere Contento aveva chiesto la sospensione del punto per poter meglio capire il progetto anche “perchè i tecnici hanno impegnato un anno per redigerlo e i consiglieri lo hanno esaminato in un’ora di commissione e non è sufficiente leggerlo ma bisogna comprenderlo e confrontarsi con chi ha quell’idea”– ha detto. Posizione con condivisa dal presidente del consiglio Marco Stella che ha sottolineato che l’atto “è depositato da almeno due mesi e si è già riunita la commissione, i tempi ci sono stati per conoscere l’atto e non vedo perché rinviare”.
Paolo Garelli, ingegnere augustano e socio e depositario del brevetto Wormapp ha spiegato che è stata fatta una ricognizione generale e sono state analizzate le criticità ad Augusta che hanno evidenziato che il porta a porta a porta è “indecoroso perchè i marciapiedi sono stretti e non si riesce a passare con i mastelli che rendono la città poco decorosa anche da un punto di vista olfattivo. Inoltre i mezzi creano intralcio alla viabilità nella fase di raccolta, i condomini sono fuori controllo in termini di orario di conferimento e i carrellati spesso puzzano, in oltre ci sono i problemi dei cassonetti nelle periferie e zone sparse dove al differenziata è pari a zero”.
Quindi ha detto che con il nuovo sistema di raccolta Augusta è stata divisa in cinque zone: A, B,C D,E F e la tipologia di raccolta sarà diversa. Nella zona F (Gisira e baie fino a prima di Agnone) si è pensato a delle eco-stazioni con i classici cassonetti intelligenti finanziati dal Pnrr e ci sarà un calendario per conferire i rifiuti. Nella zona D di Monte Tauro si continuerà a fare il porta a porta come si fa adesso, ma ci saranno solo due tipi di carrellati “intelligenti” con apposita scheda di riconoscimento per aprirli: uno per l’indifferenziato e l’altro dove si alterneranno in base ai giorni di conferimento l’umido, la carta e vetro. Viene dato solo un cassonetto per l’umido per spingere a conferire in regola l’umido che viene raccolto due volte a settimana, mentre per plastica e metalli ci sarà il sacco a perdere, i residenti in questa zona avranno comunque la possibilità di andare a conferire a Brucoli o anche alla Borgata.
Il porta a porta sarà introdotto per la prima volta nella zona E di Agnone e delle “case sparse”, in quest’ultima zona, visto che quasi tutti i residenti qui hanno un terreno si punterà a incentivare il compostaggio domestico: due volte a settimana si conferirà l’organico e l’olio esausto, una volta a settimana il vetro, due volte a settimana plastica e metalli, una volta ogni due settimane l’indifferenziato, mentre panni e pannolini tre volte a settimana e si potrà conferire l’organico spostandosi nelle zone A,B e C.
Ad Agnone, inoltre, è prevista anche la realizzazione di un proprio Ccr entro il primo anno da chi vincerà la gara insieme all’altro centro comunale di raccolta, già previsto nell’appalto ormai scaduto e però mai finora realizzato nell’ex Plastjonica. Ad Agnone, inoltre, è previsto anche un controllo lungo la ex ss114 solo d’estate e di pomeriggio con 2 lavoratori part time che si sposteranno lungo i litorale, spazzeranno e accoglieranno tre frazioni tutti i giorni: organico, indifferenziata, plastica e metalli, questo dovrebbe servire anche a tenere costantemente pulito dall’abbandono la zona dove spesso nascono discariche a cielo aperto con rifiuti di vario tipo.
Le zone A-B e C, ovvero centro storico, Borgata e Brucoli verranno, invece, gestite tutte nello stesso modo con Wormapp che “è un brevetto depositato in origine con un altro nome “caretta caretta” e inserito nella legge 10 della Regione Sicilia e Basilicata. Abbiamo avuto risultati in diversi comuni come a Treviso dove siamo passati dal 30% all’85% di differenziata con alta soddisfazione dei cittadini e a abbassamento dei costi”– ha affermato Garelli che ha spiegato che in queste zone ci sarà un mezzo con due vasche che girerà il territorio, contemporaneamente sono previsti 6 mezzi al centro storico la mattina e sei il pomeriggio, 5 alla Borgata e 1 a Brucoli
Il cittadino avrà due sporte telate riutilizzabili con un chip, quando le avvicinerà al mezzo verrà identificato e potrà conferire sei giorni su sei l’umido nella vasca apposita, mentre nella restante vasca le altre frazioni: due volte a settimana plastica e metalli, una l’indifferenziata, carta e cartone e vetro e oli esausti, 4 volte a settimana i pannolini. Rimane il sabato che prevede il conferimento due volte al mese degli indumenti e una volta al mese di piccoli Raee. Nella postazione ci sarà una telecamera di sorveglianza e l’operatore, durante la sosta, 5 volte a settimana si dedicherà allo spazzamento della postazione che sarà cosi sempre pulita, verificherà se ci sono i cestelli della carta da svuotare. Verranno, inoltre, anche qui dati i sacchetti dell’indifferenziato dall’operatore.
L’operatore sosterà mezz’ora nelle varie postazione indicate che saranno a distanza di 80 metri e farà il giro dalla mattina alla sera, dalle 7-12, dalle 15-20. Sono inoltre previste due postazioni fisse, dalle 5 alle 7, e dalle 12 alle 15 alla Villa e al campo sportivo per chi non ha la possibilità di conferire negli altri orari. Ci si potrà comunque spostare anche nelle altre zone dove il servizio è lo stesso. L’operatore sarà inquadrato come guardia ambientale e potrà fare anche le multe per gli errati conferimenti. Le zone della Marina militare saranno trattata come i condomini con carrellati dimensionati che si apriranno con dei sacchetti con codice a barre.
Per il sindaco Giuseppe Di Mare con questo nuovo servizio ci sarà “un Pef bloccato per i prossimi sette anni variabile del 10% che va da un minimo di 12 milioni, che è già meno un milione e 800 rispetto ad ora, a sette milioni del 2032 solo sul conferimento in discarica. Non ci potranno essere modifiche importanti come quelle che abbiamo subito in questi anni, dobbiamo dire ai nostri concittadini che dobbiamo crescere nella mentalità e dobbiamo fare meglio la differenziata e gli uffici devono stare più attenti ai controlli. –ha dichiarato- La differenziata è ferma adesso al 32-35%, si aumenterà solo se nelle zone di Agnone e aree esterne si supererà lo zero di raccolta, è li il nostro tallone di Achille. Qui il grosso lavoro lo deve fare la mentalità di ogni cittadino, ci deve essere la volontà ferma di fare la differenziata perchè conviene a tutti quanti. L’obiettivo è arrivare al 70% entro tre anni e abbassare i costi”. Inoltre per Di Mare ci saranno maggiori possibilità per conferire rispetto ad oggi e l’operatore diventerà quasi un operatore di quartiere, nel caso di situazioni particolari e per persone che hanno difficoltà a deambulare è previsto che vada fino a casa al pianerottolo per ritirare i rifiuti.
Durante le oltre due ore di spiegazione dell’atto il consigliere Contento ha contestato vari punti del nuovo servizio, dalle aree mercatali, ai rifiuti nella frazione di Brucoli soprattutto per bar e ristoranti ritenendolo, inoltre, insufficiente per gli anziani che per lo più abitano al centro storico. “Il confronto è stato parziale, ho forti perplessità sull’applicabilità del sistema Warmapp per il centro storico, ritengo che sia valido ma per una popolazione diversa dal punto di vista demografico non mi convince questo sistema. Avete accolto il documento dei consiglieri, mentre delle nostre osservazioni costruttive avete preso solo degli appunti, potevano essere spunti di modifica per i tanti dubbi che permangono sull’applicabilità. Secondo me ci sarà un interregno molto difficoltoso, per questo non siamo d’accordo e votiamo contrati”– ha detto preannunciando il voto contrario del collega Triberio, mentre Blanco che ha sottolineato il problema della raccolta dei volantini pubblicitari sparsi sul territorio alla fine si è astenuto.
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