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“Sistema delle aree naturali protette della Regione Siciliana”, c’è anche un itinerario che tocca Augusta

È quello dal titolo "Santuari ornitologici della Sicilia sud orientale", composto da 5 tappe

C’è un itinerario tematico totalmente dedicato alla natura e alla fauna di Siracusa e provincia tra i 6 presentati ieri alla Bit di Milano durante il talk ““Parchi e aree marina protette. Dal mare alla montagna: un sistema di aree protette per vivere la natura di Sicilia tutto l’anno”, che si è svolto nello stand della Sicilia.

Nel corso dell’incontro è stato presentato il “Sistema delle aree naturali protette della Regione Siciliana”, che comprende 4 parchi regionali, un parco nazionale, 7 aree marine protette, 75 riserve naturali, 248 siti Natura 2000, 93 geositi, 2 geopark Unesco, 3 siti Ramsar, zone umide di rilevanza internazionale.

Per facilitare la fruizione del territorio, sono stati sviluppati sei itinerari naturalistici tematici, che mettono in rete diverse aree protette attraverso tappe e percorsi uniti da un filo conduttore. Questi itinerari permettono ai visitatori di vivere esperienze legate non solo alla natura, ma anche al ricco patrimonio culturale e paesaggistico delle aree limitrofe. Gli itinerari sono: “Il Grand Tour delle aree carsiche evaporitiche della Sicilia occidentale”, “Un viaggio sul fondo del Mar Mediterraneo di 6 milioni di anni fa”; “Acqua, Natura e Mito Fiumi e aree umide della Sicilia Orientale e delle isole minori”; “Le quattro perle del Comune di Palermo: Un viaggio sotto-sopra nelle meraviglie della natura”; “Santuari ornitologici della Sicilia sud orientale”; “Viaggio nel cuore della Sicilia, dove natura e paesaggio hanno ispirato i grandi scrittori”; “A passo lento sui sentieri del Parco delle Madonie”.

L’itinerario dedicato a Siracusa e provincia è quello dal titolo “Santuari ornitologici della Sicilia sud orientale”, composto da 5 tappe. Questa il testo della presentazione.

“La Sicilia funge da ponte naturale tra l’Africa e l’Europa, offrendo agli uccelli un passaggio obbligato durante le loro migrazioni stagionali. Moltissime specie, dai passeri ai grandi rapaci, sfruttano questa via per ridurre le distanze dei loro spostamenti e garantire risorse essenziali lungo il percorso e la Sicilia Sud- Orientale, con la sua posizione geografica strategica e la diversità di habitat, riveste un ruolo fondamentale. Le aree umide costiere, le penisole e le piccole isole della Sicilia Sud-Orientale emergono come punti chiave nella migrazione degli uccelli. Questi siti rappresentano, in autunno, l’ultima tappa prima della difficile traversata del Mar Mediterraneo e, in primavera, costituiscono il primo luogo disosta dopo il lungo volo attraverso il mare che separa il Nord Africa dalle coste siciliane. La loro importanza è evidenziata dalla vasta diversità di specie che le utilizzano durante le diverse fasi migratorie. Le aree umide costiere sono vitali per la conservazione di specie minacciate globalmente”.

La prima tappa è rappresentata dalle saline megaresi, la seconda dalla Riserva saline di Priolo. Poi si arriva a Siracusa con due tappe: la riserva naturale fiume Ciane e saline di Siracusa e l’area marina protetta Plemmirio. Chiude l’itinerario l’oasi di Vendicari a Noto.


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